Il mito dei rally, l'auto più potente dell'ormai defunto gruppo B, bellissima e costruita con la tecnologia più avanzata degli anni '80. Lancia decise di correre nel gruppo B e per riuscire ad omologare la vettura che volevano far gareggiare, dovevano costruire 200 esemplari stradali. Un auto dalle linee squadrate, molto simile a quella che poi corse nel campionato mondiale vincendo nell'anno 1986.
Lancia delta S4 stradale |
Anteriore della S4 stradale |
Lancia delta S4 Martini Racing |
La delta S4 stradale, come detto in precedenza, usava soluzioni tecniche molto all' avanguardia, ma l'auto qui a lato è la vera delta S4 conosciuta dagli appassionati. Il mostro di potenza che svergognava tutte le altre auto del gruppo B. La potenza della delta S4 Martini, dal nome del suo sponsor principale, era a dir poco spaventosa. La prima versione, con lo stesso propulsore di quella stradale, riusciva ad erogare 480 cv, mentre nelle ultime versioni, sempre con il solito 1759 cc, sprigionava 560 cv.
Il Triflux della Delta ECV |
Ma non è finita qui perché dopo che il campionato mondiale gruppo B venne bandito per la sua estrema pericolosità la Lancia non si fermò e presentò la Lancia ECV (Experimental Composite Veichle). Un'auto non molto conosciuta, ma dalle prestazioni ancora maggiori rispetto alla S4 del gruppo B. La Lancia ECV infatti sfruttava un innovativo sistema di distribuzione, il Triflux, che riusciva sprigionare la super potenza di 800 cv sempre dal collaudato 1759 cc, che equivalgono a 454 cv/l e visto che l'auto usava il kevlar e la fibra di carbonio il peso era di soli 900 kg
La potentissima Lancia ECV |
L'italiano per piacere... ha lato non si può leggere
RispondiEliminaCiao, grazie mille per averci informato dell'errore, in questo modo possiamo offrirvi degli articoli migliori. Grazie ancora
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