Nissan Silvia: l' FR adatta a tutti

Silvia è il nome dato ad una serie di automobili coupé sportive a trazione posteriore (FR) basate tutte su una piattaforma dello chassis denominata appunto "S". Il nome Silvia però, secondo il signor Ootake (Chief Designer), deriva dalla mitologia greca ed era il nome di una bellissima ninfa (nella mitologia romana invece Rea Silvia era la madre di Romolo e Remo). Queste auto cominciano ad apparire nelle strade a partire dal 1964 per arrivare fino ai giorni nostri con la S15 (2002).



Alcuni modelli poco conosciuti sono quelli che hanno fatto la storia di questa longeva serie di auto durata per 4 decenni.

Silvia CSP311
Tra questi rientra di sicuro la Silvia CSP311 (sviluppata in collaborazione con il designer tedesco Albrecht Graf Goertz che al tempo era consulente Nissan, successivamente prestò servizio anche per Studebaker e BMW) che debutta nel 1964 con il nome di "Datsun Coupe 1600", dotata di un piccolo motore 1.6 litri con 4 cilindri in linea della serie Nissan R da 96CV a 6000 rmp a carburatori( due Hitachi SU da 38mm) assicurava buone prestazioni e leggerezza. Tuttavia non vennero venduti molti esemplari. La velocitá di punta era di circa 165 km\h.

Altro esemplare poco conosciuto è la S10 che ha avuto poco successo nei mercati internazionali, ciò dovuto anche alla grande rivalità delle case concorrenti.


Silvia S110
Al contrario dei due modelli precedenti la S110, che entra in scena nel 1979, proponeva una maggiore scelta di modelli e motori. Quelle più vendute erano le 200sx che potevano montare il motore L20B da 1952cc a 4 cilindri con una potenza di 110CV (82 kW), oppure il Z20E (dove E sta ad indicare che è a iniezione, è interessante osservare che è il primo tra i citati ad iniezione mentre gli altri sono tutti alimentati a carburatori) versione che era una nuova dotazione fatta per stare al passo con le altre case produttrici, aveva una potenza di 101 CV (75kw). Ma non è tutto quì, infatti era disponibile anche il nuovo motore della serie Z, il Z18ET (la T sta per "turbo") che è stato montato nella Silvia LSE-X (180sx) e in grado di generare 135 cavalli a 6000rmp. C'è da dire che la versione turbo era disponibile solo per il mercato giapponese. Nel 1982 venne introdotto il Z22E che era leggermente più potente. Lo scatto 0-100 impiegava circa 10.2 secondi, mentre la velocità massima di 180 km/h.

Silvia 240RS
Nissan FJ20E
L'ultima versione della S110 è stata probabilmente la migliore, lanciata nell'ottobre 1981, è stata chiamata 240RS. Il telaio è stato basato sul modello S110, ma più leggero e sportivo inoltre numerose sono state le modifiche alla carrozzeria, come ad esempio i passaruota allargati. La 240RS era alimentata dal FJ20E un motore da 2 litri DOHC 16V da 150CV in grado di spingere la vettura ad una velocità massima di 192km. Ma della 240RS la versione che ha fatto scalpore era quella dotata del potente FJ24E con 240 CV (177 kW) a 7,200rmp. Lo scatto 0-100 impiegava circa 8.5 secondi.
Quest'ultima si piazzò con miglior risultato seconda nel Campionato del Mondo Rally nel 1983 in Nuova Zelanda. Per queste vetture era disponibile anche la versione "Gazelle" che era semplicemente la hatchback, e in tutti i casi era disponibile il cambio manuale 5 marce e il cambio automatico 3 rapporti.

La prima in alto a destra è la Silvia con FJ20E,
 la RS-X è la versione turbo e lo si vede dal rigonfiamento presente nel cofano
(era disponibile anche come hatchback)
Nel 1983 la Silvia S12 è stata lanciata in produzione e ancora una volta ha avuto sia la versione coupè e sia la Gazelle. Questa nuova S12 non era solo più veloce, ma aveva anche più spazio e interni lussuosi, un telaio più rigido e una avanzata protezione antiruggine.


Gli anni '80 erano l'era dei turbocompressori e la mania della potenza, così anche la S12 doveva avere una opzione turbo. La S12 con motore 2 litri fu conosciuta come 200SX, dotata di propulsori FJ20 o FJ20DET a 4 cilindri 2 litri 16V, questi vantavano una maggiore compressione e più potenza. Per i modelli di esportazione della S12 le dotazioni potevano essere il CA18DE/E(con una potenza di 131 hp (98 kW) a 6400 rpm e 159 Nm di coppia a 5200 rpm) o CA18DET (con una potenza di 167 CV e 228 Nm di coppia, dotato di testata in alluminio DOCH 16v turbocompresso da una Garrett T25), motori più recenti rispetto ai serie FJ, a 4 cilindri da 1.8 litri(travate la foto qui a destra).
Nel 1987, viene richiesta da parte degli Stati Uniti una versione più maneggevole e priva di lag del turbo. Si è optato quindi per montare nella 200SX il VG20 2.0 V6, che ha più coppia. La scelta per la trasmissione poteva essere la classica 5 rapporti manuale, oppure la 'automatica 4 velocità. Per il modello turbo lo scatto 0-100 impiegava circa 8.5 secondi, anche grazie al suo peso di 1170 kg, e la velocità massima era molto vicina alla soglia dei 200km/h.



 Di tutte le Silvia che Nissan ha prodotto, l'S13 (1989 ~ 1995) è stato probabilmente l'unico modello ha regalato agli utenti innumerevoli soddisfazioni a livello di personalizzazioni e proprio per questo è stato il più venduto dei modelli finora citati, inoltre ha dato il via alla nuova linea improntata su una riscoperta sportività.

Introdotta nel 1988, la S13 ha avuto 2 versioni coupé e convertibile. Le autovetture nazionali giapponesi erano alimentate sia dal CA18DE o il motore CA18DET(le specifiche su questi motori sono riportate nel paragrafo riguardante la S12). Negli Stati Uniti d'America la dotazione principale era il KA24DE(usato nella 240SX erogava 155 CV a 5400 rpm con una coppia di 217Nm).

I modelli con fari a scomparsa erano definiti con la dicitura SX, mentre per il modello a fari fissi si usava S13. Bisogna poi suddividere le vetture in base al motore, infatti, per la S13 vi erano a disposizione il CA18DET(anche in versione non turbo, motori ripresi dalla S12) e anche il nuovo SR20DET (solo i modelli usciti più tardi, infatti questo motore era la dotazione principale per la S14, quindi solo i modelli S13 che sono stati prodotti dopo l'uscita della S14 hanno potuto beneficiare del SR20), per la 180SX l'opzione predominante fu il CA18DET. Un cambiamento tra CA e SR che dato dalla possibilità di avere diverse vernici disponibili per il coprivalvole.
Nissan SR20DET
Oltre a ciò, il motore SR debuttato nelle S13 era definito "black top", molto diverso dal più potente "top notch" utilizzato nelle varianti S14 e S15. Questi "black top" vennero montati dal 1994 in poi e erogavano 205 CV (150kW) a 6000 rpm e 274 Nm di coppia a 4000 rpm, questa potenza era data grazie alla turbina Garret T25G.
La carrozzeria della S13 ha le seguenti dimensioni: lunghezza 4.521m, larghezza 1.689m, altezza 1.290 m; per quanto riguarda il peso si rimane in linea con quello della S12, cioè circa 1224 kg. La S13 nel posteriore monta sospensioni multi-link, inoltre offre per la prima volta il sistema di sterzo a quattro ruote HICAS-II (disponibile per la versione con il motore KA24DE) e un differenziale viscoso a slittamento limitato, ma solo per i alcuni modelli. Il KA24DE era più modesto come potenza, si parla di 155 CV a 5600 rmp, era quindi la versione più tranquilla. Il cambio era disponibile nella variante 4 marce automatico oppure 5 marce manuale. Per quanto riguarda il sistema frenante troviamo dischi anteriori autoventilati 257x22mm (con ABS), nel posteriore dischi da 10 pollici non ventilati e pinze monopistoncino.





Una variante dell'auto, la Sileighty fu prodotta da un elaboratore giapponese (ha fatto la sua comparsa in una serie anime e manga giapponese conosciuta come Initial D, serie basata soprattutto sulle sportive giapponesi e le Touge battle). La Sileighty presenta l'anteriore della S13, mentre il posteriore è quello della 180SX. La creazione della Sileighty, ispirò la creazione di un'altra variante: la Onevia. Essa è l'esatto opposto della Sileighty, l'anteriore è della 180SX mentre il posteriore è della S13. La Sileighty inizialmente era stata concepita come necessità, infatti, nelle gare di drift o nelle montagne dove l'anteriore veniva spesso danneggiato, comprare i pezzi per la 180SX era più dispendioso rispetto a quelli della S13, per questo molti preparatori hanno deciso di modificare le loro vetture e farle diventare Sileighty (grazie anche al fatto che i pezzi erano facilmente adattabili).


Un'altra Silvia S13 prodotta è la versione convertibile comunemente chiamata Varietta, in questa la capotte ha un meccanismo elettrico che la apre da ferma.

Passiamo ora a un po' di dati: la velocità massima (che su alcuni modelli è limitata elettronicamente a 200km/h) trova una vera e propria limitazione meccanica a circa 230 km/h (SR20DET blacktop), mentre si arriva a circa 220 km/h (per quanto riguarda le versioni dotate di CA18DET); in accelerazione rispettivamente 7.2 secondi e 7.5.

Silvia S14
Silvia S14a





















Già con la S13 abbiamo visto come la linea sia stata modificata, linea che verrà ripresa dai modelli a suo seguito. Infatti la Silvia S14 introdotta nel 1993, al fianco della S13 riporta la solita linea, ma aggiornata, ad esempio si riprendono le linee della R33(e non solo le linee, nella S14a tutto il muso della vettura è stato sostituito riprendendo le linee della R33, sostituendo i fanali e la griglia rendendo la vettura più aggressiva a livello estetico, questa versione si trova in produzione dal 1995 in poi), più bombate, e i fari non sono più a scomparsa considerato che erano fuori moda, perciò si è passati definitivamente ai fari fissi. Principalmente la S14 ha un telaio più lungo, il nuovo motore SR20DET(assieme alle altre versioni disponibili già da prima SR20DE e KA24DE), il cosiddetto top notch, che rispetto al predecessore ha ricevuto un sistema di fasatura variabile delle valvole detto VTC (sistema che lavora sul albero a camme di aspirazione). L'HICAS non era un'opzione per i modelli di esportazione, ad eccezione del 240SX SE. Gli allestimenti  giapponesi erano J, Q & K, come lo erano per la S13. la cosa interessante è che in Giappone, le auto Turbo avevano 3 strumenti nel cruscotto sotto la radio, costituito da indicatori della pressione olio, Boost e misuratori di tensione. Il nuovo motore dotato di una turbina Garret T28 aveva una potenza di 220 CV (161.81 kW) a 6000 rpm e una coppia di 274.59Nm a 4800 rpm, questi numeri garantivano una velocità di 230 km/h con uno scatto da ferma a 100 km/h in meno di di 7 secondi. Può sembrare che il miglioramento non sia avvenuto, ma ricordiamo che il peso è salito di circa 50 kg. Per la trasmissione rimangono sempre le precedenti, 5 marce manuale e 4 marce automatica. L'impianto frenante viene aggiornato con dischi autoventilati 280x22mm con ABS all'anteriore e dischi da 10" al posteriore (come nella S13).

Due versioni molto celebri da ricordare sono la 270R di Nismo e la Autech K.


La prima era un veicolo in edizione limitata di 50 esemplari sviluppata da Nissan Motorsports costruito sul telaio della S14, ma con miglioramenti rispetto alla Silvia.  Il "270" è in riferimento alla potenza della vettura, grazie a modifiche come il grosso intercooler ventilato grazie a delle prese d'aria, inoltre esteticamente si è montato il kit Aero Nismo 'Edge', nella meccanica una frizione più solida, differenziale a slittamento limitato a 2 vie, negli interni sedili sportivi firmati Nismo. Tutte le 270R erano di colore nero con logo "Nismo 270R" sul retro e placca numerata nel vano portaoggetti.

 Nella Autech troviamo un SR20DET da 250CV modificato da Autech con iniettori maggiorati (che troveremo anche sulla S15 Spec R), intercooler più spesso, e una T28 a cuscinetto per una risposta più veloce del turbo. Per aiutare a espellere gas di scarico, è stato montato uno scarico Fujitsubo Giken (FGK). Negli interni troviamo indicatori di tutti i tipi e leva del cambio MOMO design. L'assetto interno è anche rivisto con sospensioni multi-link, molle sportive, barra duomi anteriore e uno spoiler posteriore.


L'ultimo modello lanciato con la denominazione "Silvia" è la S15 (per ora la Nissan non ha parlato di modelli futuri).

Silvia S15
La S15 viene introdotta il 16 gennaio 1999. Questa vettura viene molto influenzata come componentistica dalla Skyline R34(principalmente per il sistema di sospensione), inoltre il telaio in alluminio ha ridotto il peso complessivo(che passa ora a 1200kg nella versione più leggera), senza indebolire il corpo della vettura.

Principalmente due modelli erano disponibili: Spec-S e Spec-R. L' SR20DET (il DE sviluppa ora 165CV) è ora aggiornato a 247CV (185KW) e 334 Nm di coppia per le versioni a cambio manuale e 220CV (164KW) per le automatiche. Questa volta il cambio manuale è un 6 marce, accoppiato ad un differenziale LSD elicoidale (simile a quello della R34 GT-R, che migliora trazione e maneggevolezza) per la Spec-R e invece rimane il differenziale viscoso LSD e cambio 5 rapporti per la Spec-S. Rimane disponibile la possibilità di un 4 marce automatico.La Spec-R include sospensioni sportive e un ulteriore rafforzamento tramite l'impiego di barre antirollio più grandi, per il sistema frenante all'anteriore si usano le stesse pinze a 4 pistoncini che sono stati montate anche nella Z32 300zx, mentre nel posteriore rimango quelle della S14. La velocità massima è di circa 250km/h, con uno scatto da ferma a 100km/h in 5.8 secondi.
Entrambi i modelli offrono una variante "Aero", con un grande alettone posteriore e minigonne laterali. L'opzione HICAS rimane un optional.

Modello interessante era la "Varietta" che era una convertibile con tettuccio rigido ripiegabile nel bagagliaio elettronicamente. Per questa versione si decise di usare l'SR20DE. Inutile sottolineare la rarità del modello.

Nei Motorsport la Silvia si è sempre distinta, soprattutto nelle competizioni di drift e persino nel competitivo Super GT giapponese. Celebre è anche la comparsa della S15 in Tokyo Drift.

La Silvia è quindi un modello di Nissan che grazie alle sue capacità di FR e alla sua linea molto pulita, che trasmette aggressività, è riuscita a creare una cerchia di appassionati molto vasta nel mondo. Rimane un grande dispiacere per il fatto che la Nissan dall'agosto del 2002 ha fermato la produzione, noi comunque rimaniamo speranzosi che prima o dopo questo modello venga ripreso in mano.