Le grandi Maserati: La Quattroporte del 1963






La clientela Maserati degli anni sessanta guidava con grande stupore e piacere la 3500 GT, il primo gran turismo all'italiana.

Comunque gli stessi clienti desideravano possedere una vettura più spaziosa, ma altrettanto veloce ed affidabile. In quegli anni il mercato era diviso tra le GT 2+2 Ferrari, Maserati, Jaguar, Aston Martin e le grosse e tranquille berline  Rolls-Royce, Mercedes 300 SE, Jaguar Mark X, che al massimo raggiungevano i 200 Km/h.

Quattroporte 1 - prima serie
Negli Stati Uniti in quegli anni venivano effettuati tentativi di allestire alcuni modelli di berline ad alte prestazioni, che ben presto si erano arenati. Anche in Maserati sussistevano notevoli perplessità nel percorrere questa strada, avendo il timore che il mercato nazionale non fosse pronto a ricevere questo tipo di prodotto pregiato.


La Quattroporte è stata l'auto più controversa della storia centennale Maserati.
La sua messa in produzione fu lungamente sofferta dato che il prodotto era così importante ed innovativo, ed il successo appariva un po tanto incerto. La struttura comunque, poneva problemi nuovi e mai affrontati; il motore era già stato definito ancora nel 1956: doveva essere il V8 di 90°.
Intanto quel motore andava ad equipaggiare le 36 unità della 500 GT dei primi anni sessanta. Portato a 4136cc erogava 260cv a soli 5000 giri/min con un ottima coppia già a 3000 giri/min.
Il cambio era l'affidabile ZF-S5-325 a 5 velocità, o a richiesta c'era l'automatico Borg Warner. Per il ponte posteriore si optò per il De Dion delle leggendarie 250F e 300S per consentire una guida sportiva anche se con un passo di 2750 mm ed un peso di 2000 Kg a pieno carico. Il telaio, di nuova concezione, era in lamiera scatolata, portante con la carrozzeria.



La Quattroporte fu presentata al Salone di Torino nel novembre del 1963 insieme al "coupè Mistral" (disegnata dal designer "Frua").
La nuova berlina era in grado di ospitare cinque passeggeri che potevano mettere le loro valige in un ampio vano bagagli. La vettura raggiungeva i 230 km/h ed accelerava da 0-100 km/h in 8 sec. Alla velocità di crociera (superiore ai 200 km/h) la Quattroporte garantiva lunghi viaggi nel massimo confort, non c'era berlina che la potesse superare! 
Quattroporte 1 - seconda versione
Gli interni erano realizzati in pelle Connolly, i vetri delle porte particolarmente curvi per l'epoca erano a comando elettrico, mentre il condizionatore era disponibile solo su richiesta.
La produzione totale solo della "prima serie" (iniziata nel 1964) fu di 260 unità.
Nel 1963 questa berlina di lusso aveva l'astronomico prezzo di 6.230.000 lire.


Da questo splendido modello ebbe inizio la serie delle Quattroporte della Casa del Tridente composta da 7 versioni che si susseguiranno per ben 51 anni.


-Vittorio-

Nessun commento:

Posta un commento