L'intera generazione delle M5 dal 1985 al 2015 |
Per spiegare questa auto bastano due parole, è un connubio tra lusso e sportività pura. Cinque generazioni che si sono susseguite migliorando modello per modello per ben trent'anni che passeranno e stanno passando alla storia. Cominciamo con un pò di storia per capire tutto per bene, la vera M5 cominciò ad essere prodotta nel 1985, ma la casa bavarese aveva cominciato già nei primi anni '70 a modificare le sue tranquille berline. Per citarne qualcuna possiamo accennare alla 2002 Turbo del 1973 e alla 535i (serie 5 E12) del 1979, che sfoderava ben 218 cv da un 6 cilindri in linea 12 valvole di 3430 cc . Dopo questi primi anni, BMW volle fare le cose per bene ed affidò il lavoro ad una casa di elaborazioni esterna ovvero la "M Performance", e da quel 1985 ci saranno questi trent'anni di successi in campo stradale e sportivo.
BMW M5 E28 (1985-88)
Presentata ufficialmente al salone di Amsterdam nel 1984 insieme anche alla 535i la quale si distingueva per un stile sportivo più accentuato. Nulla togliendo però alla M5, che era capace di dare del filo da torcere anche ad una Porsche 911. Questa super-berlina riusciva a staccare lo 0-100 in soli 6.5 secondi ed ottenere una velocità massima di 245 km/h tutto grazie al suo poderoso 6 cilindri in linea da 3.5L ad aspirazione naturale da 286 cv racchiuso all'interno di questa sobria berlina tedesca. Numeri da supercar per quell'epoca! Senza discussioni un auto di cui portare rispetto. Sotto questa linea da auto innocua si possono trovare inoltre migliorie tecniche a non finire, da vera auto nata per correre. Impianto frenante a 4 dischi (anteriori autoventilati) con relativo sistema (ABS), differenziale autobloccante al 25%, cilindri motore dotati di 4 valvole ciascuno, mosse da un albero a camme in testa con bilancieri, perfino l'iniezione era elettronica e controllata da una centralina Bosch Motronic, le prestazioni quindi venivano da sè anche se il peso si aggirava sui 1430 kg. Questa E28 fu prodotta per 3 anni ovvero fino al 1988, come vendite andò un po in conflitto con la sorella maggiore, la 535i che avendo un prezzo più basso ed una maggiore potenza (era equipaggiata con lo stesso motore montato sulla supercar M1) riuscì a vendere di più.
BMW M5 E34 (1989-95)
Giriamo pagina e modello, siamo nel 1989, la serie 5 E34 è stato uno dei modelli più venduti della BMW. Ancora spinta da un motore 6 cilindri in linea non più da 286 cv ma da 315 (poi passati a 340 con la versione da 3.8L). Questo aumento di cavalli fu riconducibile all'adozione di due alberi a camme in testa con 24 valvole, ma pur avendo qualche cavallo in più questa E34 rimase comunque più docile rispetto all'accattivante E28 precedente. Questa M5 si presentava più sicura nei movimenti e nei cambi di direzione grazie ad un sistema di controllo delle sospensioni auto-livellanti EDC (Eletronic Damper Control) facenti parte dell'innovativo pacchetto Nurburgring. Il sistema era in grado di variare la tensione e la risposta degli ammortizzatori da maggiormente morbidi (Comfort) a molto rigidi per un assetto più controllabile (Sport), in questo modello a differenza della E28 l' ABS era di serie.
S38 E34 |
Anche qua il differenziale era autobloccante al 25%. Questo nuovo 6 cilindri (S38) da 315 cv aveva reso possibile toccare i 250 km/h di velocità massima e di abbassare lo 0-100 km/h di 2 decimi a 6.3 secondi, il peso era di 1650 kg. Nel 1992, ovvero a metà carriera di questa serie 5 E34, ci fu un restyling che portò ad una aumento della cilindrata da 3.5 a 3.8 litri ed un incremento di 25 cavalli di potenza portandoli a 340. Anche le prestazioni ne benificiarono logicamente, sopratutto nell'accelerazione 0-100 km/h che scese a 5.9 sec. In occasione di questo restyling fu introdotta anche la versione station wagon (in BMW definita "Touring"). Questa touring non differenziava molto dalle prestazioni della berlina, solamente l'accelerazione, che era inferiore di appena un centesimo (6 secondi al posto di 5.9) a causa del peso leggermente maggiore che fermava l'ago della bilancia a 1730 kg. In ogni caso riusciva a coprire i suoi 250 km/h.
Su questo campo BMW era assolutamente un novità, non aveva mai creato prima d'ora una Station wagon ad alte prestazione. Si trovò a competere con altri modelli simili già collaudati come: le Audi RS2, le Volvo 900 Wagon o le Lancia Thema Turbo LX. In questi 6 anni di produzione prima di uscire di listino furono prodotte 3091 berline e 891 touring.
BMW M5 E39 (1998-03)
Molti sentendo parlare di serie 5 o M5 viene in mente questo preciso modello, la E39. Per molti è fatta così, è lei la vera serie 5. Ma non parliamo se è o non è lei la migliore M5 di sempre. Parliamo invece di un'innovazione davvero importante che fu portata su questo modello, il quale si abbandonò il motore ad architettura 6 cilindri per divenire V8. Il motore di base era quello della 540i da 4.4 litri di cilindrata, preso in mano e rivisto dagli ingegneri "Motorsport" divenne di 4943 cc e 400 cv di potenza associato ad un cambio manuale a 6 rapporti. Gran parte della potenza fu ottenuta dal fatto che venne usata una doppia fasatura variabile "Vanos" e sistema di controllo dell'alzata delle 32 valvole "Valvetronic".
Tutto questo portò non solo ad un aumento di potenza ma anche ad una linea giri rossa a quota 6500 rmp. A proposito di zona rossa la vera "ciliegina sulla torta" in abito elettronico fu l'adozione del sistema di Regimazione Termica il quale andava a spostare la zona giri rossa (limitatore) man mano che la temperatura del lubrificante era in condizioni ottimali. Le prestazione di questa M5 divennero ancora più notevoli, ora lo 0-100 km/h si copriva in appena 5.3 secondi e la velocità massima era stata autolimitata per ragioni di sicurezza a 250 km/h (ormai era di consuetudine nelle grosse berline tedesche). Interni completamente in pelle con numerosi inserti in radica ed optional di tutte le sorti, così si proponeva l'interno di questo bolide da 400 cavalli. In poche parole la E39 fu la migliore nel far capire il concetto di lusso da pista.
La parte esterna invece si distingue per il carattere potente definito da cerchi in lega da 18" a canale rovesciato, assetto ribassato e al posteriore 4 terminali di scarico rivelano la vera anima di questa sportiva. Nel 2000 la E39 subì un restyling questa volta senza modifiche sostanziali.
La BMW M5 venne impiegata molto anche in competizioni agonistiche
a differenza dei modelli precedenti. Il prezzo di questa auto alla fine degli anni '90 si aggirava sugli 80 mila euro.
BMW M5 E60 (2005-10)
Passati 3 anni dall'uscita di scena della E39 la sezione Motorsport presenta al Salone di Ginevra del 2004 la nuova M5 derivante dalla serie 5 E60. Ancora più potente e veloce, questa volta equipaggiata con un "rombante" propulsore 10 cilindri a V da 5.0 litri di cilindrata, poco tempo dopo sarà montato anche nella M6, raggiungeva tranquillamente la soglia di 8250 rmp (massimi) producendo la sbalorditiva potenza di 507 cv a 7.750 giri/min. Anche il peso era aumentato (1755 kg) grazie al motore più grosso ed in generale a tutta la struttura dell'intera auto che era vistosamente più robusta, detto ciò il rapporto peso-potenza era rimasto comunque da vera supercar 3.41 kg/cv e la dinamica di guida migliorò molto rispetto alla precedente E39. Il grosso motore V10 ad aspirazione naturale spingeva questa M5 a staccare lo 0-100 km/h in 4.5 secondi netti mentre la velocità massima era rimasta autolimitata a 250 km/h. Il propulsore V10 (s85) non è solo potente ma anche estremamente ingegnoso (vinse per 3 anni di fila il premio di miglior motore dell'anno), costruito interamente in alluminio e realizzato secondo le esperienze di BMW in Formula 1, basti pensare che la lubrificazione è gestita da 4 pompe olio. A gestire tutta questa potenza c'è un cambio non più manuale ma ben sì sequenziale/automatico a 7 rapporti (detto anche SMG7), fornito di ben 5 settaggi che vanno dalla cambiata più secca per il giro in pista (Sport) a quella più dolce per un viaggio tranquillo (Turismo). Altro aiuto importante è lo sterzo attivo dotato di ASC (Active Steering Control). La m5 E60 dispone anche di funzione launch control e di una gestione elettronica della potenza che consente di limitare la potenza a 400 cv con un comodo tasto sulla plancia. IL DSC (controllo di stabilità) è disinseribile completamente, mentre se è in funzione può lavorare su due livelli di sicurezza. Dal 2007 sarà presente in listino anche la versione touring (con denominazione E61) con le stesse prestazioni della berlina. La M5 (berlina) del costo di 94800 euro uscirà di produzione nel Marzo 2010 mentre la versione touring continuerà ad essere prodotta fino a metà dello stesso anno.
BMW M5 F10 (2010-oggi)
Tocca a Francoforte stavolta, presentare la nuova BMW M5 F10, già anticipata mesi prima al salone di Shanghai. La F10 è rivoluzionaria per eccellenza, niente propulsore aspirato, si alla sovralimentazione, doppia per la precisione. Si ritorna a un V8 rivisitato dai tecnici Motorsport con 4.4 litri di cilindrata e sistema TwinPowerTurbo in grado di sprigionare 560 cv di potenza. Differenza sostanziale anche nel sound che passa da un urlo da 10 cilindri (stile Lamborghini) a un rombo cupo da V8 Bi-Turbo. Rivoluzione anche in campo di trasmissione che al posto del vecchio e "lento" cambio robotizzato ecco apparire un velocissimo doppia frizione a 7 rapporti (DCT).
Sia il motore che il cambio sono programmabili in base alle esigenze del conducente, ma non solo, anche il Dynamic Damper Control, lo sterzo M Servotronic ed il DSC sono gestibili liberamente dal conducente. Mai così alte le prestazioni per una M5. L'accelerazione 0-100 si copre in appena 4.4 secondi e la velocità massima è ancora autolimitata a 250 km/h tranne nel caso fosse provvista del pacchetto M driver's Package, nella quale la limitazione sulla velocità massima viene spostata a 305 km/h
Esternamente la M5 è chiaramente riconoscibile dall'accentuato carattere sportivo sottolineato dalle grosse prese d'aria anteriori e da i 4 terminali di scarico posteriori, mentre le fiancate vengono accentuate dalle ruote che montano cerchi in lega da 19 pollici. Nel 2014 in occasione del 30° Anniversario di M5, debutta il modello commemorativo (a tiratura limitata a soli 300 esemplari) denominato "30 Jahre Anniversary" dove il propulsore TwinPowerTurbo V8 è stato di nuovo elaborato il quale raggiunge ora la ragguardevole potenza di 600 cavalli. Il tempo per il 0-100 km/h è sceso ora sotto il muro dei 4 secondi fermandosi a 3.9. Si può che dire la F10 racchiude tutta l'essenza della berlina sportiva, pistaiola o lussuosa a seconda dell'uso, ma sempre pronta a far battere forte il cuore divorando l'asfalto davanti a voi.
versione "Touring" |
Su questo campo BMW era assolutamente un novità, non aveva mai creato prima d'ora una Station wagon ad alte prestazione. Si trovò a competere con altri modelli simili già collaudati come: le Audi RS2, le Volvo 900 Wagon o le Lancia Thema Turbo LX. In questi 6 anni di produzione prima di uscire di listino furono prodotte 3091 berline e 891 touring.
BMW M5 E39 (1998-03)
Molti sentendo parlare di serie 5 o M5 viene in mente questo preciso modello, la E39. Per molti è fatta così, è lei la vera serie 5. Ma non parliamo se è o non è lei la migliore M5 di sempre. Parliamo invece di un'innovazione davvero importante che fu portata su questo modello, il quale si abbandonò il motore ad architettura 6 cilindri per divenire V8. Il motore di base era quello della 540i da 4.4 litri di cilindrata, preso in mano e rivisto dagli ingegneri "Motorsport" divenne di 4943 cc e 400 cv di potenza associato ad un cambio manuale a 6 rapporti. Gran parte della potenza fu ottenuta dal fatto che venne usata una doppia fasatura variabile "Vanos" e sistema di controllo dell'alzata delle 32 valvole "Valvetronic".
Tutto questo portò non solo ad un aumento di potenza ma anche ad una linea giri rossa a quota 6500 rmp. A proposito di zona rossa la vera "ciliegina sulla torta" in abito elettronico fu l'adozione del sistema di Regimazione Termica il quale andava a spostare la zona giri rossa (limitatore) man mano che la temperatura del lubrificante era in condizioni ottimali. Le prestazione di questa M5 divennero ancora più notevoli, ora lo 0-100 km/h si copriva in appena 5.3 secondi e la velocità massima era stata autolimitata per ragioni di sicurezza a 250 km/h (ormai era di consuetudine nelle grosse berline tedesche). Interni completamente in pelle con numerosi inserti in radica ed optional di tutte le sorti, così si proponeva l'interno di questo bolide da 400 cavalli. In poche parole la E39 fu la migliore nel far capire il concetto di lusso da pista.
La parte esterna invece si distingue per il carattere potente definito da cerchi in lega da 18" a canale rovesciato, assetto ribassato e al posteriore 4 terminali di scarico rivelano la vera anima di questa sportiva. Nel 2000 la E39 subì un restyling questa volta senza modifiche sostanziali.
competizioni motorsport |
a differenza dei modelli precedenti. Il prezzo di questa auto alla fine degli anni '90 si aggirava sugli 80 mila euro.
BMW M5 E60 (2005-10)
Versione Touring E61 |
BMW M5 F10 (2010-oggi)
Tocca a Francoforte stavolta, presentare la nuova BMW M5 F10, già anticipata mesi prima al salone di Shanghai. La F10 è rivoluzionaria per eccellenza, niente propulsore aspirato, si alla sovralimentazione, doppia per la precisione. Si ritorna a un V8 rivisitato dai tecnici Motorsport con 4.4 litri di cilindrata e sistema TwinPowerTurbo in grado di sprigionare 560 cv di potenza. Differenza sostanziale anche nel sound che passa da un urlo da 10 cilindri (stile Lamborghini) a un rombo cupo da V8 Bi-Turbo. Rivoluzione anche in campo di trasmissione che al posto del vecchio e "lento" cambio robotizzato ecco apparire un velocissimo doppia frizione a 7 rapporti (DCT).
Sia il motore che il cambio sono programmabili in base alle esigenze del conducente, ma non solo, anche il Dynamic Damper Control, lo sterzo M Servotronic ed il DSC sono gestibili liberamente dal conducente. Mai così alte le prestazioni per una M5. L'accelerazione 0-100 si copre in appena 4.4 secondi e la velocità massima è ancora autolimitata a 250 km/h tranne nel caso fosse provvista del pacchetto M driver's Package, nella quale la limitazione sulla velocità massima viene spostata a 305 km/h
Esternamente la M5 è chiaramente riconoscibile dall'accentuato carattere sportivo sottolineato dalle grosse prese d'aria anteriori e da i 4 terminali di scarico posteriori, mentre le fiancate vengono accentuate dalle ruote che montano cerchi in lega da 19 pollici. Nel 2014 in occasione del 30° Anniversario di M5, debutta il modello commemorativo (a tiratura limitata a soli 300 esemplari) denominato "30 Jahre Anniversary" dove il propulsore TwinPowerTurbo V8 è stato di nuovo elaborato il quale raggiunge ora la ragguardevole potenza di 600 cavalli. Il tempo per il 0-100 km/h è sceso ora sotto il muro dei 4 secondi fermandosi a 3.9. Si può che dire la F10 racchiude tutta l'essenza della berlina sportiva, pistaiola o lussuosa a seconda dell'uso, ma sempre pronta a far battere forte il cuore divorando l'asfalto davanti a voi.